Justin Rose: “Preferirei complimenti, non conforto”

AUGUSTA Justin Rose (Foto di Richard HEATHCOTE / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Justin Rose rompe il silenzio quasi incredulo dopo l’ennesima sconfitta al Masters. L’inglese conosce fin troppo bene quella sensazione. L’ha già vissuta. E anche stavolta non è facile da digerire. A pochi giorni dal ko contro Rory McIlroy al Masters, Justin ammette: “Sono tormentato dal pensiero di ciò che poteva essere”.

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Rory McIlroy the King: ora è libero di puntare all’altro Slam

Si disputerà sulla distanza di 36 buche, 18 foursome (nel primo giro) e altrettante fourball (nel secondo e ultimo round). Dopo le decisioni del Consiglio Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), è arrivata la conferma dell`International Golf Federation (IGF). Al Mixed-Team Event vi parteciperanno al massimo una squadra per nazione, composta ognuna da un professionista e da una proette già qualificati per le competizioni individuali. (Foro Federgolf.it) Già nel 1904, alle Olimpiadi di Saint Louis, fu organizzato un torneo a squadre. Dopo oltre un secolo, nel 2016, a Rio de Janeiro, il golf è tornato poi protagonista ai Giochi. Ora, dopo i successi delle Olimpiadi carioca, di quelle di Tokyo e Parigi, un nuovo entusiasmante evento. Che andrà in scena dopo la gara individuale maschile e prima di quella femminile. E l`Italia, in questo torneo, ha già dimostrato di saperci fare visto il bronzo nella gara a squadre conquistato nel 2014, ai Giochi Olimpici Giovanili di Nanchino, da Renato Paratore (medaglia d`oro, peraltro, nell`individuale) e Virginia Elena Carta.

C’è un nuovo volto scolpito nel Monte Rushmore del golf. È quello di Rory McIlroy, che con la vittoria al Masters, ha completato il tanto atteso Career Grand Slam, diventando il sesto giocatore nella storia a riuscirci. Un traguardo che non solo lo consacra tra i giganti ma gli apre nuovi orizzonti: da oggi McIlroy gioca con la libertà di chi ha già realizzato il sogno più grande. Tutto il resto è un gradino più sotto.

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Career Grand Slam nel golf, che cosa è

Il primo novant’anni fa. L’ultimo il 13 aprile 2025. Sono solo sei i Career Grand Slam nel golf “assegnati”  nella storia del nostro sport. Un sogno quasi impossibile ma che alimenta la favola di chi arriva in altissimo. Il Career Grand Slam viene conquistato dal golfista che riesce a vincere tutti e quattro i Major almeno una volta nel corso della carriera.

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Rory McIlroy è leggenda: vince il Masters 2025 e completa il Grande Slam

Dopo anni di attese, delusioni e rimonte sfiorate, Rory McIlroy ha scritto una nuova pagina nella storia del golf. Il 35enne ha vinto il Masters 2025 e completato il tanto desiderato Career Grand Slam. Con un birdie decisivo nel playoff con Justin Rose – un wedge stampato a 90 centimetri dalla buca -, il nordirlandese è diventato il sesto giocatore della storia a conquistare tutti e quattro i Major del golf professionistico.

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Masters 2025, Rory McIlroy leader assoluto: adesso sogna davvero

AUGUSTA Rory McIlroy gioca col putter sulla buca 18 all'Augusta National Golf Club al Masters 2025 (Foto by Michael Reaves / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
AUGUSTA Rory McIlroy gioca col putter sulla buca 18 all’Augusta National Golf Club al Masters 2025 (Foto di Michael Reaves / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Non scriviamolo troppo forte. Tra il Grande Slam e Rory McIlroy ci sono solo 18 buche. Peccato siano quelle dell’Augusta National dove spesso accade di tutto. Vincere il Masters 2025 e conquistare l’unico dei quattro major mancante è il sogno del nordirlandese. Peccato anche che il più in forma dei suoi rivali sia quello che l’ha fatto soffrire di più lo scorso anno.

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Masters 2025: Rose resiste, McIlroy e Scheffler inseguono

AUGUSTA, Scottie Scheffler alla buca 18 del secondo giro al Masters 2025 (foto by Harry How / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
AUGUSTA, Scottie Scheffler alla buca 18 del secondo giro al Masters 2025 (foto by Harry How / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Justin Rose mantiene la leadership al Masters 2025, ma non deve star per nulla sereno. Alle sue spalle c’è il meglio che il golf mondiale può offrire oggi. L’inglese ha chiuso il secondo giro in 1 colpi (-1), portandosi a -8 totale. Dietro incombono nomi pesanti come Bryson DeChambeau, Rory McIlroy e il campione in carica Scottie Scheffler.

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Masters 2025: Justin Rose leader a sorpresa, McIlroy già staccato

Quando meno te l’aspetti spunta l’outsider di lusso. Anche al Masters 2025 dove tutti aspettavano al varco gente del calibro di Scottie Scheffler e Rory McIlroy. Invece il più bravo di tutti dopo 18 buche è stato Justin Rose. Con un brillante 65 (-7), il 44enne inglese ha eguagliato il suo miglior punteggio di sempre all’Augusta National, con tre colpi di vantaggio su Conners, Scheffler e Aberg.

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Rory McIlroy vince anche The Players Championship e punta Augusta

PONTE VEDRA BEACH, FLORIDA  Rory McIlroy dopo la  vittoria al "THE PLAYERS Championship"  (Foto di Jared C. Tilton / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)
PONTE VEDRA BEACH Rory McIlroy dopo la vittoria al The Players Championship (Foto di Jared C. Tilton / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

Rory McIlroy non tradisce l’attesa e vince The Players Championship dopo tre buche di playoff. Ad arrendersi è l’americano Michael Spaun Jr che deve rimandare l’appuntamento con la seconda affermazione in carriera. Il numero due al mondo intanto supera quota cento milioni di dollari di premi vinti sul circuito a stelle e strisce.

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Un Potter fa infuriare Rory McIlroy

Il The Player Championship entra nel vivo ma gli occhi del golf sono attirati da un fatto accaduto due giorni prima del primo tee shot a Ponte Vedra Beach. Protagonisti Rory McIlroy e tale Luke Potter, promettente giocatore di golf della University of Texas. L’episodio deve essere stato così seccante che il nordirlandese, dopo aver finito alla grande il primo giro, ha risposto così a chi gli chiedeva lumi sull’accaduto: “Sono molto contento di aver chiuso in 67 colpi”.

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Paradosso Tiger Woods: meno gioca, più incassa

Trent’anni dopo la sua prima vittoria sul PGA Tour nessun golfista è ancora più popolare di Tiger Woods. Il 49enne californiano ha vinto per il terzo anno su quattro il Player Impact Program, ossia il premio per il giocatore che crea attorno a sé il maggior interesse mediatico. Il riconoscimento consiste in un bonifico di dieci milioni di dollari.

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